Proseguiamo nel racconto dell’isola d’Elba attraverso i suoi prodotti tipici e, sempre per rimanere sul versante orientale e soprattutto in tema di dolci, oggi vi presento la famosa schiaccia briaca. Si tratta senza dubbio del prodotto più famoso dell’isola, assieme all’Aleatico (vino passito docg), spesso portati a casa dai turisti come regalo.
Nata infatti come dolce natalizio, ricco di carboidrati e di nutrienti per fornire energia pronta a marinai e soprattutto minatori, era realizzata possibilmente con poco o senza lievito (dolce azimo) per mantenerla nel tempo ed edulcorata solo con il miele, arricchita con tutta la frutta secca che la natura offriva in inverno.

L’ubriacatura è un’introduzione ottocentesca. Diciamo subito che non esiste una ricetta unica, poiché veniva tramandata per via orale ed ognuno era geloso della propria versione. Oggi la possiamo trovare in due colorazioni. La versione più famosa e commercializzata è quella di provenienza Riese, con la classica colorazione rossa dovuta all’alchermes e all’aleatico. La versione alternativa Capoliverese è invece marrone: in questo caso l’ubriacatura è ottenuta con il moscato.

Ancora oggi è tradizione preparare il dolce secondo la ricetta di famiglia, anche se esistono sull’isola diversi produttori (segnalo i forni Muti&Lupi e Panelba per la versione classica). In commercio si trovano anche alcune varianti del dolce come la Torta di Cosimo del Panificio Nocentini (al cioccolato) e la versione davvero originale dello chef Gabriele Messina di ElbaMagna con la sua Schiaccia dell’Armistizio che fonde entrambe le versioni in un prodotto di qualità assoluta!

Ingredienti versione classica rossa
- 500 gr Farina
- 250 gr Zucchero di canna integrale
- 200 gr Frutta secca (noci, mandorle, pinoli)
- 100 gr Uvetta
- 1 dl Olio Evo
- 1 noce Lievito di birra
- 1 bicc. Aleatico
- 1 bicc. Alchermes
- Scorze di arancia q.b.
- Rum q.b.
Preparazione
La sera preparate un panetto con il lievito sciolto in un bicchiere d’acqua tiepida e poi aggiungete a 100g di farina: lasciar lievitare tutta la notte. Mettete in ammollo l’uvetta 20 minuti in acqua tiepida ( in alcune versioni nel rum). Tritate finemente la frutta secca e le scorze. Fate la fontana con la farina, aggiungendo il pane lievitato della sera prima. Unite quindi la frutta secca e una parte dell’uvetta ed impastate usando l’aleatico, quel tanto che basta per ottenere un’impasto omogeneo di consistenza simile alla pasta per gli gnocchi.
Trasferite il tutto in una teglia circolare su carta da forno, ungetela prima con olio e distribuite sulla superficie l’uvetta rimasta. Pressate bene impasto con il dorso di un cucchiaio per livellarlo e compattarlo. Cottura 180° C per 30 min in forno statico, quindi tirare fuori la teglia spolverare con lo zucchero e bagnare con l’alchermes e rimettere in forno per altri 10 min. Lasciate raffreddare e servite accompagnato da un buon bicchiere d’aleatico!